Chi aspira a diventare un volontario ABIO deve innanzi tutto essere disposto a mettersi in gioco. Riconoscere le proprie motivazioni, valutare le proprie capacità e i propri limiti. E’ però necessario riconoscere le scelte per quello che sono per non rimanere poi delusi o demotivati. I formatori hanno il compito di aiutare l’aspirante volontario a conoscersi meglio e a conoscere l’ambiente in cui andrà ad operare.

Al centro dei corsi sono le motivazioni degli aspiranti volontari, gli aspetti igienico- sanitari, le problematiche comuni ai bambini ospedalizzati e l’importanza del gioco come elemento di positività.

 

Il volontario Abio deve essere una persona ben preparata, capace di inserirsi con discrezione e buon senso nella complessa realtà ospedaliera.

	Selezionare e formare i nuovi volontari attraverso l’esplorazione della specificità del servizio che l’ABIO propone all’interno dell’ospedale e delle aspettative reciproche rispetto al ruolo del volontario.
	Fornire informazioni di base rispetto all’organizzazione dell’Associazione e alla realtà dei reparti in cui si opera.
	Apprendere, con laboratori specifici, come organizzare le attività ludiche.
	Aprire interrogativi e stimolare la riflessione e la curiosità personale, monitorando il livello di motivazione.